La caldaia non parte? Possibili cause

Non c’è niente di più fastidioso che svegliarsi al mattino, aprire il rubinetto dell’acqua calda… e scoprire che la caldaia ha deciso di non collaborare. Panico? No. Prima di pensare al peggio, è meglio capire cosa può essere successo.

Molto spesso, il problema è banale e risolvibile senza chiamare subito un tecnico. Ma ci sono anche situazioni in cui serve un intervento professionale per riparare la caldaia. Vediamo insieme le cause più comuni.

1. La corrente elettrica non arriva alla caldaia

Può sembrare sciocco, ma è la prima cosa da controllare. La spina è attaccata? Il salvavita è scattato? C’è corrente in casa? Se la caldaia è completamente spenta, senza display acceso o luci, potrebbe non ricevere alimentazione elettrica.

In quel caso, prova a scollegare e ricollegare la spina. Oppure verifica il quadro elettrico. A volte basta riattivare l’interruttore.

2. Pressione dell’acqua troppo bassa

Le caldaie moderne non partono se la pressione è troppo bassa, per evitare danni. Guarda il manometro: se segna meno di 1 bar, è probabile che il blocco dipenda da quello.

In genere, c’è una valvola (chiamata rubinetto di carico) che permette di riportare la pressione tra 1,2 e 1,5 bar. Ma attenzione: non forzare nulla se non sai dove mettere le mani. Meglio chiamare un tecnico che spiegare al condominio perché l’acqua esce dai termosifoni…

3. Blocchi di sicurezza attivi

La caldaia, per proteggersi, si blocca da sola se rileva qualcosa di anomalo:

  • Surriscaldamento;
  • Mancanza di gas;
  • Problemi di combustione.

In molti modelli, compare un codice di errore sul display. Quel codice non è lì per decorazione: può indicare con precisione il tipo di problema. Spesso c’è anche un tasto reset, ma se non conosci il motivo del blocco, evita di premerlo a caso.

4. Mancanza di gas

Sembra ovvio, ma controllare se il gas arriva davvero è fondamentale. Il rubinetto del gas è aperto? Altri apparecchi a gas (come i fornelli) funzionano?

Se il gas non arriva, la caldaia non può accendersi. E in caso di caldaia a GPL, potrebbe semplicemente essere finita la bombola.

5. Problemi al bruciatore o alla fiamma pilota

In alcuni modelli, soprattutto meno recenti, può esserci un malfunzionamento al bruciatore. La fiamma potrebbe spegnersi subito dopo l’accensione, o non accendersi affatto.

Questo può dipendere da:

  • Elettrodi sporchi o usurati;
  • Problemi di accensione;
  • Ostruzioni nei condotti.

6. Sensori guasti o danneggiati

Le caldaie moderne sono piene di sensori: temperatura, pressione, fumi, fiamma. Basta che uno di questi dia letture sbagliate, e il sistema si blocca per sicurezza.

Non sempre servono grandi riparazioni: a volte è solo un sensore da sostituire.

Quando chiamare il tecnico

Se dopo i controlli base la caldaia continua a non partire, non insistere. Un tecnico può:

  • Diagnosticare il guasto con strumenti adeguati;
  • Ripristinare la caldaia in sicurezza;
  • Evitarti danni peggiori (e spese inutili).

La caldaia non parte? Non andare nel panico, ma non ignorare il problema. Spesso si tratta di piccoli intoppi, ma capirli in tempo fa la differenza tra un disagio e una spesa importante.

 

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